i valori - coraggio

Coraggio

Nei primi cento anni dell'American Field Service il coraggio presenta innumerevoli volti. Ha il volto sicuro di Abram Piatt Andrew, capace di creare contro ogni logica una associazione immensa di volontari, unica ad avere il permesso di assistere i feriti sulla prima linea dell'esercito francese; ha l'espressione sensibile di Andy Sleeper, malato e privo di esperienza, che riesce a dotare l'AFS di una struttura amministrativa solida negli Stati Uniti, arruolando oltre 2.500 volontari e raccogliendo oltre 5 milioni di dollari di contributi.

Ha il volto tormentato di Harry Crosby, le mani strette al volante della sua ambulanza nella notte di Verdun squarciata dalle esplosioni, mentre trasporta l'amico ferito; ma anche quello infantile di George Tichenor, crivellato di colpi mentre fa scudo ai feriti col suo corpo, nel deserto del Nord Africa.

Ha il sorriso un po' guascone di Ernst Taucher, borsista tedesco sedicenne, che nel 1949 trascorre un anno negli Stati Uniti, sfidando pregiudizi antichi e odi recenti; ma anche quello contagioso di Jacopo Lasala, giovane studente di Latina, che nel 2001 è stato tra i primi a cogliere l'opportunità di vivere in Cina per un anno.

Gli uomini e le donne dell'AFS continuano a insegnarci che coraggio significa sfidare i propri limiti, vincere paure e pregiudizi, per rendere il mondo migliore.