Terminata la Seconda Guerra Mondiale, Ernst Taucher è uno dei primi borsisti tedeschi a sfruttare l'opportunità di trascorrere un anno di studio negli Stati Uniti nell'ambito dei programmi promossi dal Dipartimento di Stato americano, dall'AFS e altre associazioni religiose quali la Church of the Brethren, molto attiva sia negli Stati Uniti sia in Europa.
Preparation for Tomorrow. A German Boy's Year in America è il titolo di un opuscolo, pubblicato a cura del Dipartimento di Stato americano, che racconta la storia dell'anno trascorso da Ernst Taucher a Monticello (Indiana) negli Stati Uniti, ospite della famiglia Lantz.
Protagonista della storia è un sedicenne tedesco cui la guerra ha portato via tutto. Dal febbraio del 1945, quando l'esercito sovietico aveva invaso la Pomerania, i Taucher erano diventati profughi in patria. Il padre di famiglia, un agiato agricoltore borgomastro del piccolo villaggio di Palzwitz, era morto poche settimane dopo essere stato internato in un campo di concentramento sovietico. La madre Hanna si trovava in ospedale, gravemente ammalata di tifo; la sorella più grande, Christa, che all'epoca aveva 22 anni, riuscì miracolosamente a mettere in salvo le tre sorelle più piccole e a ritrovare Ernst, riparato insieme ad altri ragazzi, che frequentavano la sua stessa scuola, nel nord del paese.
Venuto a conoscenza dei programmi avviati negli Stati Uniti, Ernst, come molti altri suoi coetanei, fa domanda. È un ragazzo sano e robusto, orfano di guerra e ha le idee molto chiare sul suo futuro: fare l'agricoltore come i suoi avi. La sua domanda viene accolta.
«Il mio unico desiderio è diventare un agricoltore come i miei antenati. Per raggiungere questo obiettivo farò tesoro di ogni occasione di perfezionamento che mi si offrirà in questa provincia. So che se potrò sfruttare la grande opportunità di andare in America, il mio percorso sarà più facile. Tornato in Germania potrò frequentare la scuola superiore di agraria di Witzenhausen per diplomarmi».
Gli altri protagonisti di questa storia sono i Lantz, una coppia americana di mezza età, che vive a Monticello in Indiana: la famiglia che avrebbe accolto Ernst per un anno. I Lantz sono agricoltori e gestiscono una fattoria di 250 acri, in gran parte meccanizzata: la guerra li ha risparmiati, ma pochi anni prima avevano perduto il figlio tredicenne in un incidente. Il loro ragazzo ora li guarda di nuovo con gli occhi di Ernst.
La storia dell'anno trascorso da Ernst a Monticello è una storia semplice. I pranzi della domenica, preparati dalla signora Lantz, con carne, patate, pane caldo e burro a volontà. I risvegli nella camera - un'intera camera tutta per lui - ben esposta al sole. La scuola, la Industrial Arts Classroom, dove Ernst resta ogni giorno dalle 8 alle 18: perché la guerra gli ha già rubato troppo tempo.
Poi la biblioteca, così ricca di libri; le attività sportive svolte insieme ai ragazzi del posto. La nascita di nuove amicizie, l'iscrizione ai club della scuola; la gioia di cantare Stille Nacht in tedesco, mentre insieme si festeggia il Natale. L'incontro con la piccola comunità di Monticello e lo stupore di ricevere tanti doni, le domande sulla Germania, su come fosse organizzata la scuola... infine i lavori manuali nella fattoria, nei giorni di festa oppure dopo le ore di studio.
Per la mentalità odierna, questa storia può apparire stucchevole. Ma insegna che la vita semplice e l'autentico incontro fra le persone aiutano a lenire le ferite più gravi - come la perdita di un padre o quella di un figlio - per trovare la forza di sorridere al domani.