Henry Davis Sleeper
Il talento di Mr. Sleeper

Henry Sleeper (1878-1934), architetto e decoratore di interni, è stato uno dei principali sostenitori dell'American Field Service sia dal punto di vista organizzativo sia per le ingenti somme, superiori ai 5 milioni di dollari, che riuscì a trovare per la neonata associazione.

Henry Davis Sleeper «Henry Davis Sleeper, spentosi sabato scorso, è stato un uomo di talento versatile e notevoli successi. La sua conoscenza approfondita delle arti figurative e decorative lo ha reso un consulente di collezionisti e musei di tutto il paese, al punto di essere nominato curatore del Museum of Fine Arts di Boston, fiduciario di Fenway Court e della straordinaria collezione d'arte che Isabella Gardner ha lasciato in eredità a Boston. [...]
Debole di costituzione, privo di esperienza come organizzatore, da solo e di sua iniziativa cominciò a raccogliere fondi e arruolare volontari per l'American Field Service attraversando in lungo e in largo gli Stati Uniti. A partire dal 1915, iniziò ad aprire uffici dell'AFS nelle città più grandi, a inaugurare comitati nelle scuole e nei college, nei club e nelle chiese, nelle aziende e nelle organizzazioni commerciali. Sleeper intraprese questo durissimo sforzo con fiducia incrollabile: e prima che l'America entrasse in guerra nel 1917 egli riuscì a raccogliere quasi cinque milioni di dollari e oltre 2.500 giovani si arruolarono come volontari nell'AFS. Un glorioso e nobile risultato, che permise di salvare migliaia di vite umane».

Con queste parole Abram Piatt Andrew il 26 settembre 1934 rendeva l'estremo omaggio a Henry Sleeper, primo e principale sostenitore dell'American Field Service, amico di tutta una vita, morto a 56 anni di leucemia in un letto d'ospedale pochi giorni prima.

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Henry Davis Sleeper
La forza di un'amicizia

La profonda amicizia fra Abram Piatt Andrew e Henry Sleeper trascende il piano personale e, mediante l'impegno profuso da entrambi per l'AFS, diventa occasione di bene per l'umanità.

Henry Davis Sleeper Henry Sleeper nasce il 27 marzo del 1878 a Boston, in una famiglia di elevato livello sociale, terzogenito del Maggiore Jacob Henry Sleeper, distintosi nella Guerra Civile e Maria Westcott Sleeper. Di salute estremamente cagionevole, Sleeper fu educato in casa, da un precettore; benché gli sia attribuito un soggiorno alla école des Beaux Arts di Parigi nel suo curriculum studiorum non compare traccia di alcuna educazione formale.
Affascinato dal grande sviluppo che la decorazione di interni godeva durante la Belle époque e dal nuovo stile decorativo che andava formandosi, Sleeper decide di specializzarsi in questo campo, anche se prima dell'inizio del Novecento non vi sono attestazioni esplicite di lavori a lui commissionati.

Henry Davis Sleeper L'incontro con Abram Piatt Andrew, avvenuto a Gloucester nella primavera del 1906, gli cambia la vita. Condizionato dalla fortissima personalità di Andrew, che oltre alla precoce carriera accademica poteva già vantare notevoli successi in campo politico e amministrativo, Sleeper accetta la sua amicizia e decide di costruire la propria dimora estiva, BeauPort, accanto a quella di Andrew.

Henry Davis Sleeper Le oltre sessanta lettere conservate raccontano la grande amicizia fra i due, durata tutta a vita, e non pochi episodi curiosi: è Andrew a suggerire all'amico architetto di comperare un'antica dimora in rovina, la William Cogswell House (risalente al 1730), situata nella vicina Essex, per recuperarne gli eleganti decori settecenteschi. Lo stile di quei decori influenzerà non poco quello di Sleeper: che comincia a considerare BeauPort sia come dimora personale sia, tramite successivi ingrandimenti, come laboratorio, luogo nel quale costruire ambienti completi da proporre ai suoi clienti.
I primi e principali clienti di Sleeper vengono dal medesimo ambiente frequentato dai due amici: è probabile che sia stata Isabella Stewart Gardner, indiscussa leader del gruppo di Bohémien frequentato da Andrew e Sleeper, a intuire per prima i talenti del giovane architetto al quale avrebbe affidato la cura postuma della sua imponente collezione di oggetti d'arte. Ed è probabile che sia stata sempre lei a introdurlo a frequentazioni importanti, come Henry Francis du Pont e gli attori Joan Crawford e Fredric March.

La partenza di Andrew per la Francia e la costituzione dell'American Field Service strappano Sleeper da quell'ambiente dorato e felice: l'amicizia fra i due però se possibile si fortifica e Sleeper, desideroso di partecipare alla nobile impresa dell'amico, decide di dedicarsi con tutte le energie alla neonata associazione.

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Uomini e mezzi per l'American Field Service

Fra il 1915 e il 1919 Henry Sleeper si segnala per la capacità mostrata nel raccogliere fondi per l'AFS, organizzare tutti gli aspetti di una struttura via via più complessa e dirigere per nove mesi il Quartier Generale a Parigi.

In che modo un decoratore di interni eccentrico, inconcludente e cagionevole di salute quale era Henry Sleeper nel 1915 abbia potuto far conoscere l'American Field Service a centinaia di migliaia di giovani americani, trovare fondi per svariati milioni di dollari, nonché organizzare e dirigere una rete di centinaia di uffici sparsi per l'America e un sistema efficiente di collegamenti con la Francia in poco meno di tre anni, resta un mistero, che la sua amicizia con Andrew certamente giustifica, ma non riesce a spiegare. Affidiamoci perciò al resoconto nitido e puntuale firmato da Sleeper e affidato alla History of American Field Service in France.

Henry Davis Sleeper Conscio ma per nulla turbato dalla grandezza dell'impresa che lo attendeva, Henry Sleeper per prima cosa punta sul proprio fascino personale cercando fra le sue conoscenze uomini facoltosi che potessero offrire un primo aiuto all'impresa. Ricchissimo filantropo amante della musica, Edward de Coppet fu il primo a dare un aiuto economico concreto e continuativo nel tempo all'American Field Service: non solo una quota fissa mensile di 10.000 dollari, ma anche ambulanze e aiuti sporadici per singoli progetti utili a far conoscere l'AFS. Alla sua morte, avvenuta verso la fine del 1915, gli aiuti furono mantenuti dal figlio André e da un altro ricchissimo banchiere musicofilo, James J. Storrow, fondatore della Boston Simphony Orchestra, che garantì una sottoscrizione mensile doppia rispetto a quella di de Coppet.

Senza dimenticare Mr. e Mrs. Vanderbilt, Sleeper ricorda come nel primo periodo sia stato essenziale l'appoggio in Francia di Robert Bacon (1860-1919), ex presidente dell'Ospedale Americano di Neully, che girò all'AFS gran parte dei soldi che ogni anno venivano versati per l'American Committee dell'ospedale.

Per rendere più efficiente e redditizia la raccolta dei fondi e trovare nuovi volontari, Sleeper fonda una rete di uffici periferici dell'American Field Service in più di cento città americane: ad eccezione della sede di Chicago, indipendente per ragioni logistiche, gli uffici periferici erano in stretto contatto con la struttura centrale. Comitati particolari per il reclutamento sono invece organizzati nei 33 college più prestigiosi degli Stati Uniti: data la grande quantità di candidature, all'inizio la selezione era severissima e solo il 4% di coloro che avevano fatto domanda poté prendere parte al servizio attivo in Francia.

Alla fine del 1916 una svolta positiva per l'American Field Service, con riverberi positivi sia sulle richieste di adesione sia sulle donazioni, fu il film Our American Boys. La proiezione del film suscitava ovunque emozione e consensi: sia presso le élites aristocratiche, sia presso realtà decisamente più piccole e umili. In proposito Sleeper ricorda con piacere le donazioni ricevute nel piccolo borgo di Butte nel Montana, abitato da una comunità multietnica di minatori.

Le «moving pictures» hanno un impatto enorme anche a livello del reclutamento: crescono i mezzi finanziari a disposizione dell'AFS e cresce enormemente il numero di coloro che si offrono volontari. È tempo di potenziare le strutture organizzative: se, in un primo tempo, l'American Field Service si era allargato cercando di ottenere un Quartier Generale in Francia e di raggiungere quante più città americane era possibile, viene ora il momento di creare una struttura interna più solida, a fini di coordinamento.

Non si tratta di un compito da poco. Per ogni volontario era necessario istituire una pratica di notevole complessità, che comprendeva 6 lettere di raccomandazione da parte di esponenti in vista delle comunità di appartenenza, un certificato di nascita, una dichiarazione attestante l'assenza di familiari tedeschi, un certificato medico riportante le vaccinazioni, la patente di guida e molti altri documenti, che dovevano essere conservati in duplice copia sia negli Stati Uniti, a fine di archiviazione, sia in Francia, dove potevano essere mostrati agli ufficiali francesi che ne avessero fatto richiesta.

Ma non basta. Il crescente afflusso di volontari obbliga a stringere rapporti formali con il Ministero degli Esteri e della Guerra, ufficio per cui fu fondamentale il contributo di Henry L. Higginson, Maggiore dell'esercito americano, menzionato prima fra i finanziatori; mentre J. Pierpont Morgan, il magnate della finanza, padre di quella Anne Morgan impegnata in attività benefiche a Blérancourt, mise a disposizione i suoi uffici di New York per facilitare i contatti fra il personale dell'AFS e le autorità portuali.

Henry Davis SleeperUn altro momento decisivo per la storia dell'American Field Service nel quale l'attività di Sleeper fu essenziale e lo portò ad assumere in prima persona incarichi direttivi ufficiali è segnato dall'entrata in guerra degli Stati Uniti il 6 aprile del 1917. Come ricorda Henry Sleeper due erano gli interrogativi fondamentali: i volontari AFS operativi in Francia avrebbero potuto continuare a lavorare? Era ancora opportuno che l'AFS reclutasse nuovi volontari? Nel momento in cui Abram Piatt Andrew consegnava il comando dell'AFS ai militari americani, il ruolo di Sleeper si rafforzava.

Ricevute le necessarie assicurazioni formali sulla utilità del lavoro svolto da AFS Sleeper intensifica la campagna di reclutamento: determinante è l'appoggio delle università della Ivy League che conferiscono notevoli privilegi accademici agli studenti dell'ultimo anno che si fossero offerti volontari per l'AFS. Anche le sottoscrizioni, secondo il grafico ufficiale riportato da Sleeper, a maggio del 1917 avevano raggiunto la cifra record di 368.000 dollari.

L'ultimo numero del Bollettino dell'American Field Service, pubblicato il 26 aprile 1919, riporta la testimonianza di Robert A. Donaldson, ambulanziere della sezione 18. La sua testimonianza è preziosa perché ricorda gli ultimi mesi di vita del "21", quando Sleeper divenne per nove mesi direttore del Quartier Generale dell'AFS in Francia. Dai ricordi personali di Donaldson emerge la figura di Sleeper come un gran conversatore, apparentemente pigro, capace però di stupire tutti per l'attenzione mostrata verso cose apparentemente frivole - l'organizzazione di una festa da ballo o di una cena per il dopo teatro - capaci però di scaldare l'anima e il cuore in tempi tanto difficili.

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