Abram Piatt Andrew
Un ritratto scolpito nel marmo

Abram PIatt Andrew (1873-1936), economista e uomo politico statunitense, è stato il fondatore dell'American Field Service. La sua vita pubblica e intellettuale è ricostruibile grazie a numerose testimonianze, che lui stesso ha provveduto a raccogliere e ordinare.

«Il Colonnello Andrew è stato uno dei primi americani a partecipare attivamente alla Grande Guerra. Giunto in Francia nel dicembre 1914, dopo aver ottenuto dall'esercito francese che le unità di ambulanzieri americani (con i volontari americani come autisti e con le automobili acquistate con donazioni americane), prestassero servizio al fronte insieme ai soldati francesi, ha costruito un'organizzazione conosciuta come American Field Service, che contava trentaquattro sezioni di ambulanze e dodici sezioni di Camion in servizio in Francia e nei Balcani prima che gli Stati Uniti entrassero in guerra.

L'American Field Service ha partecipato a ogni grande battaglia in cui le truppe francesi sono state impegnate nel periodo da 1915 al 1917; con il suo personale di oltre 2.400 giovani americani, ha costituito la rappresentativa organizzata più numerosa e consistente che gli Stati Uniti abbiano avuto in Francia durante i primi tre anni di guerra.

Abram PIatt Andrew Dopo l'entrata in guerra degli Stati Uniti, il Colonnello Andrew trasmise all'esercito americano l'organizzazione efficiente che aveva creato, ottenendo la promozione a Maggiore e successivamente a Tenente Colonnello. Dopo un servizio ininterrotto di quattro anni e mezzo con l'esercito francese e americano, il Colonnello Andrew venne decorato dall'esercito francese con la Croix de Guerre , e la Legion d'Honneur, e dagli Stati Uniti con la Distinguished Service Medal».

Così si apre la biografia ufficiale di Abram Piatt Andrew, ossia la voce della National Cyclopaedia of American Biography modificata dalla sorella Helen Patch. Se si decidesse di limitarsi ai dati «ufficiali», il ritratto di Abram Piatt Andrew, fondatore dell'American Field Service, sarebbe tanto nitido quanto spoglio. Poche righe basterebbero a rivelare l'uomo pieno di iniziativa, capace di inventarsi dal nulla una organizzazione quale l'American Field Service, e nel contempo tanto scrupoloso e abile nello svolgere gli incarichi di alta responsabilità che gli vennero affidati, da annullare quasi la propria personalità.

È lo stesso Piatt Andrew a orientare l'occhio dello storico in questa direzione. Fin dall'adolescenza, ha conservato tutte le tracce della sua vita scolastica, intellettuale e pubblica, come se presentisse la sua futura grandezza. Possiamo leggere le sue pubblicazioni in tema di economia; le lettere ai genitori, scritte dalla Francia nel 1915 e pubblicate a uso di amici e familiari e gli scritti ufficiali per l'AFS. Esiste anche un diario, che copre il periodo 1902-1914: pagine fitte di date, nomi, resoconti formali, nelle quali sarebbe vano cercare qualcosa di personale.

Lo stesso uomo che compare in decine e decine di fotografie e che ha posato per celebri pittori rifiuta palesemente di farsi riprendere nelle «motion pictures» del film Our Friend France: il controllo esercitato da Andrew sulla propria immagine pubblica deve essere assoluto. Come un ritratto scolpito nel marmo.

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Abram Piatt Andrew
La biografia ufficiale

«Soldier, Scholar, Statesman»: recita l'epigrafe sull'Abram Piatt Andrew Bridge a Gloucester. Sintetizza con efficacia i momenti culminanti della biografia del Fondatore: soldato fra i soldati nella Francia straziata dalle guerra, brillante professore di Economia ad Harvard e infine uomo politico.

Abram PIatt Andrew Abram Piatt Andrew junior nasce il 12 Febbraio 1873 a Laporte in Indiana da Helen Merrill e Abram Piatt Andrew, reduce della guerra civile americana nella quale aveva militato come comandante di reggimento.

Il precoce talento, la vivace intelligenza e la facilità ad apprendere le lingue sono valorizzate in un contesto educativo elitario: dopo la Lawrence School e il Princeton College, Piatt Andrew frequenta la Harvard Graduate School of Arts and Sciences (fino al 1898) e continua i suoi studi in Europa, ad Halle, Berlino e Parigi, specializzandosi in economia.

A 27 anni diventa professore di economia ad Harvard, e vi insegna dal 1900 al 1909. Nel gennaio del 1907 prevede con impressionante lucidità la crisi finanziaria che si sarebbe abbattuta sugli Stati Uniti nell'ottobre dello stesso anno: il senatore repubblicano Nelson Aldrich lo inserisce nella National Monetary Commission, fondata per studiare il sistema finanziario europeo, con lo scopo di coordinare la pubblicazione dei numerosi studi prodotti dagli esperti (dal 1908 al 1911).

Si tratta di un periodo probabilmente felice, scandito dai repentini cambiamenti imposti dal progredire della sua carriera. Nel 1902 Andrew si trasferisce a Gloucester nel Massachussets, situato a una quarantina di miglia dall'università di Harvard. Sulla penisola di Eastern Point progetta e costruisce un cottage, Red Roof, che sarà la sua casa per tutta la vita. Fra il 1906 e il 1910 è spesso in viaggio: nel 1906 viene premiato in Francia dal Ministro della Pubblica Istruzione con il titolo di Officier d'Academie per i suoi meriti verso la diffusione della cultura francese negli Stati Uniti; nel biennio 1908-1909 soggiorna in molte capitali europee per studiare dall'interno i sistemi monetari.Abram PIatt Andrew

La sua carriera procede inarrestabile. Nel 1909, a 36 anni, viene nominato Direttore della Zecca degli Stati Uniti, mentre dal 1910 al 1912 diventa Assistente del Segretario del Tesoro. Ricoprendo quella carica, contribuisce alla nascita di istituzioni quali la Federal Reserve e la Banca Centrale degli Stati Uniti.

Abram PIatt Andrew La partecipazione, come tecnico, ad organismi governativi lo convince a tentare la carriera politica fra le fila dei Repubblicani: in questo contesto matura la svolta decisiva della sua vita. Nel 1914 Andrew si candida alle primarie repubblicane del Massachussets, ma viene sconfitto da August Peabody Gardner (1865-1918), figliastro di Isabella Stewart Gardner, sua corrispondente e intima amica.

Dopo la sconfitta elettorale, Piatt Andrew decide di lasciare gli Stati Uniti e scrive a Robert Bacon di trovargli un lavoro all'ospedale americano di Parigi. Un favore che Robert Bacon non poteva rifiutargli, dati i rapporti di amicizia e l'aiuto determinante offerto da Andrew al figlio di Bacon, che ottenne ancor giovane un prestigioso incarico alla Zecca.

Abram PIatt Andrew Una scelta radicale, ma non stravagante, maturata probabilmente per diverse ragioni concomitanti. Lo scoppio del conflitto mondiale e le sue drammatiche conseguenze per la Francia possono essere state una ragione importante; e neppure l'interesse di Piatt Andrew per l'ambito sanitario può definirsi inatteso, dato che nel 1912 era stato tesoriere ufficiale della Croce Rossa e delegato alla IX conferenza internazionale a Washington. Possiamo aggiungere anche la delusione per la sconfitta elettorale e il desiderio di emulare il suo avversario, August Peabody Gardner, che nel 1914 si era recato in Francia per salvare la famiglia di sua moglie.

I quattro anni trascorsi in Francia, interamente dedicati all'organizzazione dell'AFS, non fanno che confermare le sue capacità: ma rivelano anche un uomo nobile, animato da profondi ideali e sinceramente devoto al suo paese.

Abram Piatt Andrew Al rientro negli Stati Uniti, è maturo per la carriera politica. Andrew viene eletto il 27 settembre 1921 fra i Repubblicani al 67° Congresso degli Stati Uniti come rappresentante del Massachussets. Sostituisce il dimissionario Wilfred Lufkin che, a sua volta, era stato eletto a maggio del 1917, per rimpiazzare August Peabody Gardner. Gardner, che aveva sconfitto Andrew alle primarie del 1914, si era dimesso dal suo incarico nel maggio del 1917: partito volontario con l'esercito statunitense per l'Europa sarebbe morto di polmonite il 14 gennaio 1918. Il cerchio si chiudeva.

Da quel momento, Andrew continua a rappresentare i Repubblicani fino alla morte: fra gli altri incarichi, figura come delegato alla Convention nazionale dei Repubblicani fra il 1924 e il 1928, e membro del consiglio di amministrazione dell'Università di Princeton fra il 1932 e il 1936.

Il 3 giugno del 1936 mentre stava organizzando i materiali da mandare al museo di Blérancourt Andrew morì, probabilmente di influenza, nella sua Red Roof. Fu cremato e le ceneri disperse da un aereo sopra la sua proprietà.

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Abram Piatt Andrew
Un insospettabile Dandy

Red Roof e la fitta corrispondenza con gli amici Henry Sleeper, Cecilia Beaux e Isabella Stewart Gardner rivelano un Abram Piatt Andrew inedito, amante della mondanità e dell'arte.

«Red Roof»: Gloucester, Eastern Point. Chi volesse conoscere davvero Abram Piatt Andrew dovrebbe partire da qui, ancora oggi.

Non sappiamo come Andrew venne a conoscenza della penisola di Eastern Point, uno stretto lembo di terra che divide la baia di Gloucester dall'Oceano Atlantico, ma possiamo facilmente immaginare perché abbia potuto trovare, nel 1902, quel luogo perfettamente adatto per costruirvi la sua casa. Da una parte la relativa vicinanza all'università di Harvard e la collocazione in una località balneare frequentata dall'alta società locale, dall'altra l'incantevole vista sulla baia e sull'oceano. Scelto il luogo e acquisita la proprietà, Abram Piatt Andrew progettò la casa in ogni dettaglio, trasformandola in un'opera d'arte.

Siamo nel 1902, nel pieno della Belle époque: ma l'interno di Red Roof, che si è conservato intatto fino ad oggi ed è documentato da fotografie d'epoca, colpisce per la sua opulenta bizzarria. Gli ambienti, costruiti in legno e caratterizzati dai soffitti bassi, sono saturi di oggetti: tappeti, cineserie, maioliche dai colori vivissimi, pelli di animali selvaggi (zebre e tigri), arazzi e lampadari in ferro battuto. Una nicchia ricavata in un muro della sala, dietro a un armadio, nasconde una porta che conduce a una sezione segreta della casa: lo studio con il tavolo lungo e stretto riempito all'inverosimile, la libreria in fondo alla parete. Ancora, la sala con gli attrezzi ginnici, il pianoforte e la piccola statua equestre di Lafayette; l'imponente collezione di ricordi della prima guerra mondiale e poi persino un organo. Ogni angolo della casa, compresi il bagno, la cucina e le camere da letto, sono affollati di oggetti e studiati nei minimi dettagli.

Abram Piatt Andrew Nel 1906 Andrew conosce Henry Sleeper, architetto e decoratore di interni, e lo convince a trasferirsi a Eastern Point, costruendo la sua nuova casa accanto alla sua: BeauPort, che oggi è un museo. Dalle sessanta lettere conservate emerge la grande amicizia fra i due, durata tutta la vita, e non pochi episodi curiosi: è Andrew che suggerisce all'amico architetto di comperare un'antica dimora in rovina, la William Cogswell House (risalente al 1730), situata nella vicina Essex, per recuperarne gli eleganti decori settecenteschi. Ci si sarebbe aspettati il contrario. L'amicizia fra i due trascende il piano personale: dopo la costituzione di AFS, Sleeper dedicò tutte le sue energie all'associazione, occupando mansioni dirigenziali al "21" e assicurando un imponente flusso di finanziamenti dagli Stati Uniti.

Il fascino di questa insolita coppia di amici non tardò a farsi sentire: intorno all'economista di Harvard e al brillante architetto, entrambi rampolli di ottime famiglie, si costituì un cenacolo intellettuale e artistico, denominato scherzosamente «Dabsville», dalle iniziali di Andrew, Sleeper e dei loro vicini, che venivano a trascorrere l'estate a Gloucester.

Si tratta di Joanna Stewart Davidge, proprietaria di una finishing school (una sorta di scuola di buone maniere per fanciulle destinate a entrare nell'alta società), che costruì «Piers Lane» nel 1902-1903 e trascorse l'estate frequentando Andrew e Sleeper fino al 1929, anche dopo aver sposato l'egittologo inglese David Randall-Mac Tver in 1911. Fra i frequentatori del circolo troviamo anche la famosa pittrice Cecilia Beaux, con cui Andrew intrattenne un fitto carteggio di tono personale e artistico; e l'ereditiera Caroline Sinkler, patrona delle arti, che costruisce il suo cottage accanto alla casa di Andrew, chiamandolo scherzosamente Wrong Roof.

Musa ispiratrice del circolo era però Isabella Stewart Gardner (1840-1924), amica intima di Andrew, patrona di Sleeper e ricchissima collezionista di oggetti d'arte. L'età, la posizione sociale, il gusto artistico raffinato, unito a una intelligenza vivacissima e a uno spirito anticonformista le garantiscono il primato nel gruppo.

Abram Piatt Andrew Le feste di Isabella erano eventi mondani di grandissimo richiamo e gli amici facevano a gara per imitarla. In una lettera a Cecilia Beaux, Piatt Andrew racconta lo stupore degli invitati a vedere la festa organizzata a Red Roof per la celebrazione della Pasqua del 1909. Dopo aver assistito a una regata, Sleeper e Andrew portano a Red Roof Isabella Gardner e la signorina Whitney. La biblioteca di Andrew è stata attrezzata per simulare una tenda: il tavolo, privato delle gambe, poggia direttamente sul pavimento; le mura della stanza erano decorate con drappi rossi provenienti dalla Turchia e illuminate da due lampade in stile romano. Ai lati della tenda erano poggiate pelli di tigre, orso e leopardo, che, ci dice Andrew, Sleeper aveva affittato per l'occasione: sul pavimento giacevano altre pelli e persino dei teschi. «Una scena da sogno, a dreamlike scene, per tutti noi».

Fra i frequentatori del circolo e gli ospiti di Red Roof sono ricordati artisti (Cecilia Beaux, Paul Manship, John Singer Sargent), scrittori (Stephen Vincent Bénet, Henry James, F. Scott Fitzgerald), attori cinematografici (George Arliss, Ethel Barrymore, Helen Hayes), uomini di affari e filantropi (Henry Lee Higginson, John D. Rockefeller), collezionisti d'arte (Henry Francis du Pont) e due first lady come Eleanor Roosevelt e Helen Herron Taft.

Questo clima festoso e mondano che neppure la Grande Guerra era riuscito a interrompere del tutto terminò bruscamente il 22 settembre 1934: quando Sleeper, gravemente malato di leucemia, morì presso il Massachusetts General Hospital.

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